venerdì 29 maggio 2009

Come navigano in rete gli Italiani?

Sulla Repubblica del 22 maggio compare un articolo sulla ricerca fatta dalla Survey Shack, una società ingaggiata dalla Microsoft, per capire come gli europei navigano nella rete. Secondo questi dati, il web conta oltre 231 milioni di siti, ma la maggior parte di essi resta inesplorato. L'indagine è stata svolta attraverso interviste a circa seimila persone, suddivise tra uomini e donne, che vanno dai 18 anni in su. Il risultato è che in Italia il 62% dei navigatori non visita più di 6 siti alla volta, ma spesso si tratta sempre degli stessi. Tra le aree più visitate ci sono l'informazione, i social network e le pagine dedicate all'intrattenimento, come film, tv e musica. A queste prime categorie seguono i siti di shopping online, siti di viaggi, sport, gadget e tecnologia, gioco d'azzardo, moda e gossip. Le persone che navigano in rete sono in aumento, in Italia sono il 71%, anche se il tempo trascorso in Internet non va oltre le due ore giornaliere per il 60%.
Secondo Roberto Liscia, presidente di Netcomm (Consorzio del commercio elettronico italiano) e vicepresidente dell'Assinform, associazione per l'information technology di Confindustria, chi maviga in rete lo fa ormai sempre più con obiettivi precisi: informarsi, comunicare, divertirsi e comprare. Del resto queste sono le attività principali anche nella vita al di fuori della rete. Ognuno tende quindi sempre più a selezionare i siti che maggiormente conosce e di cui si fida per svolgere le proprie attività. A questo proposito Liscia conclude: "Eppure nel web è proprio dalle realtà marginali che arrivano sempre le novità di maggior impatto. Quelle che nel giro di qualche anno diventano fenomeni di massa".

2 commenti:

  1. Cavolo mi hai battuto sul tempo con questa notizia, me l'ero tenuta da parte per pubblicarla oggi pomeriggio! :)

    Non posso quindi non dire che sia un post interessante ed istruttivo!

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  2. mi dispiace!! almeno per una volta ti ho battuto sul tempo! visto che pubblichi sempre in classe a lezione e noi poveri mortali che non abbiamo il pc arriviamo dopo!!

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