domenica 21 giugno 2009

La Cina sospende Google


L'agenzia ufficiale Nuova Cina ha annunciato la sospensione di alcuni servizi del motore di ricerca Google, perchè accusato di non contrastare a sufficienza la pornografia. Google Cina dovrà quindi bloccare la ricerca sulla Rete estera.

La decisione è stata presa dopo la convocazione dei vertici di Google Cina da parte dell'ufficio per la repressione della pornografia. L'agenzia locale incaricata di vigilare sui contenuti della rete ha ordinato a Google di "pulire a fondo i suoi siti dai contenuti volgari e pornografici", e ha anche affermato che la filiale cinese della società americana non ha installato i filtri previsti dalla legge e dai regolamenti. Google Cina ha assicurato che prenderà provvedimenti, soprattutto per quei contenuti che possono recare danno ai bambini.

Già da gennaio la Cina aveva lanciato una campagna contro la volgarità e la corruzione morale in Internet, accusando lo stesso Google di pubblicare link a siti pornografici. Un'altra decisione era stata quella di dotare tutti i computer venduti nel paese di un blocco anti-pornografia. Secondo alcune associazioni che difendono i diritti dell'uomo, questo sistema servirebbe più che altro a bloccare siti politicamente sensibili agli occhi del regime.

La Microsoft è intervenuta nella vicenda, invocando la libertà di espressione di fronte alla decisione del governo cinese.

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